Il legame con la campagna per Marilu’ Perrone affonda le sue radici nelle tante estati trascorse in campagna nella masseria e nei terreni circostanti, caratterizzate dalla possibilità di scorazzare in totale libertà. Una volta conseguito il diploma si è iscritta alla facoltà di ingegneria dedicandosi contemporaneamente ad attività di volontariato in una associazione nella quale ci si occupava di commercio equosolidale anche di prodotti agricoli biologici Interessata a questi contenuti inizia a seguire dei corsi di formazione sull’imprenditorialità femminile consolidando il suo interesse verso il mondo del biologico. I terreni, ricevuti in seguito in eredità, non sono mai stati condotti in maniera intensiva e questo facilita la conversione dell’azienda al biologico quando a fine ‘97 Marilù decide di prenderne la conduzione. I primi tempi sono stati difficili perché inizialmente i consumatori non erano ancora in grado di comprendere il valore aggiunto intrinseco ai prodotti dell’agricoltura biologica. Al tempo attuale, a 10 anni dall’introduzione della vendita diretta di prodotti quali ciliegie, albicocche, mandorle, olio, uva da vino, ortaggi, l’azienda è conosciuta in Italia come anche all’estero.